La storia segreta della moneta da 100 lire FAO: un simbolo di lotta contro la fame nel mondo che potresti avere in casa tua

Hai mai trovato una vecchia moneta da 100 lire e ti sei chiesto quale sia la sua storia? Le monete delle vecchie Lire sono ancora presenti nelle case degli italiani, non solo come ricordo di un’epoca passata, ma anche per il loro valore commemorativo. In particolare, la moneta da 100 lire coniata nel 1979 dalla FAO rappresenta un importante simbolo legato alla lotta contro la fame nel mondo. Scopriamo insieme i dettagli e il significato di questa storica moneta.

Cenni Storici sulla Moneta FAO da 100 Lire

Nel 1979, l’Italia ha deciso di coniare una moneta commemorativa per celebrare la Giornata delle attività della FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura). Questa iniziativa ha avuto lo scopo di richiamare l’attenzione sul problema della malnutrizione e della fame in diverse parti del mondo. La scelta di una moneta da 100 lire non è casuale: il valore nominale era accessibile e la tiratura massiccia la rendeva facilmente disponibile per il pubblico.

La moneta, realizzata in Acmonital, presenta caratteristiche tecniche ben precise: ha un diametro di 27,8 millimetri, un peso di 8 grammi e un contorno rigato. Queste specificità la rendono riconoscibile tra le varie emissioni di moneta italiana. Inoltre, l’immagine che la contraddistingue è fortemente simbolica e rappresenta un messaggio di speranza e impegno sociale.

Design e Simbolismo della Moneta

Il dritto della moneta mostra una mucca che allatta il suo vitellino, accompagnata dalla scritta “NUTRIRE IL MONDO”, un chiaro riferimento all’obiettivo della FAO. Accanto al valore nominale di 100 LIRE e all’anno di conio, 1979, troviamo anche la piccola R, che indica la Zecca di Roma. Questo design riflette l’importanza del lavoro agricolo e dell’allevamento nella lotta contro la fame e la malnutrizione.

Nel rovescio della moneta, invece, è raffigurata una donna di profilo, con una lunga treccia, che guarda verso sinistra. Questo design, insieme alla scritta “REPVBBLICA ITALIANA” che corre lungo il contorno, rappresenta la tradizione e la cultura italiana, legando la storia della moneta alle sue radici nazionali. La firma dell’autore, Giandomenico, posizionata in basso, aggiunge ulteriore valore artistico all’emissione.

Nonostante la tiratura di 100.000.000 esemplari, che la rende una moneta comune, il suo valore nel mercato numismatico attuale è relativamente basso. Infatti, anche per un esemplare in perfetto stato di conservazione, il valore non supera i 2 euro. Questo non diminuisce però il suo significato storico e culturale, che continua a attrarre l’interesse dei collezionisti e degli appassionati di numismatica.

Valore Collezionistico e Riflessioni Finali

Se possiedi una moneta da 100 lire FAO del 1979, hai tra le mani un pezzo di storia che testimonia un periodo significativo. Sebbene il suo valore economico possa sembrare modesto, il suo valore simbolico è indiscutibile. Rappresenta l’impegno dell’Italia e della comunità internazionale nella lotta contro la fame e la promozione della sicurezza alimentare.

  • La moneta è un simbolo della solidarietà e della consapevolezza sociale.
  • È un elemento facilmente reperibile, grazie all’elevata tiratura.
  • Anche se il valore monetario è basso, il significato storico e culturale rimane elevato.
  • In definitiva, la moneta da 100 lire FAO non è solo un oggetto da collezionare, ma anche un richiamo alla responsabilità collettiva nella lotta contro la fame nel mondo. Ogni volta che ne trovi una, ricorda il messaggio che porta con sé: la necessità di nutrire il mondo è un compito che coinvolge tutti noi.